Da Aleppo, don Beppe: stiamo sperimentando la speranza tra le macerie – L’intervista

SIRIA – Stanno bene i quattro pellegrini della Diocesi che da ieri si trovano ad Aleppo, ospiti dei frati cappuccini e del parroco Padre Ibrahim Alsabagh. Le notizie che giungono in queste ore dalla Siria non scalfiscono il desiderio di speranza, riscontrato anche dai diocesani, tra la gente e soprattutto tra i bambini. “Stiamo addentrandoci sempre più in quello che veramente colpisce- scrive Don Beppe Culoma – In una città piena di macerie come avete visto dalle foto i nostri amici e fratelli vivono… sperimentano la speranza che può venire solo dalla resurrezione. I frati ed i loro collaboratori dono impegnati h24 a contribuire alla vita buona attraverso innumerevoli aiuti alle persone. Alle giovani coppie con aiuti per affittare una casa comprare il corredo arredare la casa iniziare una attività lavorativa. Sono un migliaio le coppie di fidanzati e sposati che stanno aiutando. Poi progetti per i bambini soprattutto per le cure mediche per pagare interventi chirurgici e dentisti. Aiuti per i neonati con latte e pannolini. Bello il progetto in una scuola media di 600 alunni dove 150 venivano considerati irrecuperabili. Hanno accompagnato ed aiutato nello studio con professori e psicologici. Dopo 5 mesi 148 avevano già recuperato dia le materie insufficienti che l’atteggiamento umano in classe… È impressionante vedere che anche in una situazione piena di difficoltà si può incrementare la qualità della vita ed essere un po’ di più felici e stare bene. Domenica prima comunione dei bambini in diverse Parrocchie . Hanno pensato ad un regalo per ogni bambino”.