Balneari e Bolkestein: chiesta interpretazione al “padre” della direttiva

ROMA – Le imprese balneari italiane, essendo dei beni e non dei servizi, non devono rientrare nella direttiva Bolkestein. A ribadirlo lo stesso padre della legge comunitaria che porta il suo nome, Frits Bolkestein, ieri a Roma per partecipare ad un convegno alla Camera dei Deputati. A chiedere la corretta interpretazione della normativa l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola: “Adesso con un nuovo Parlamento e alla vigilia della costituzione di un nuovo Governo – ha commentato l’assessore – chiediamo fermamente che non si facciano più gli errori del passato, ma che si attuino tutte quelle azioni legislative e amministrative per fare in modo che venga confermata definitivamente la non applicabilità della direttiva europea alle concessioni demaniali marittime italiane”. “La palla passa dunque al Governo – ha concluso Scajola – che deve confrontarsi con gli organi europei e compiere tutti gli atti necessari per dare garanzie alle 30.000 imprese italiane e stabilità a un settore economico strategico che assicura migliaia di posti di lavoro sia in Liguria che in Italia”.