Crepa in maggioranza a Leivi: in consiglio non passa la pratica di bilancio

LEIVI – Il Comune di Leivi rischia il commissariamento. Nel consiglio comunale di ieri sera, infatti, non è passata la pratica relativa agli equilibri di bilancio. In discussione una variazione che consentiva la realizzazione di lavori agli impianti sportivi. Contrari quattro consiglieri di maggioranza che da tempo fanno gruppo a sé. Ora, c’è tempo sino a fine mese per rivedere la pratica e convocare un nuovo Consiglio.

Il Comune di Leivi rischia il commissariamento. In Consiglio comunale la pratica relativa agli equilibri di bilancio non è passata. Questa mattina c’è stata la comunicazione alla Prefettura, ma ci sono varie strade aperte, tra cui la convocazione di un nuovo Consiglio entro il 31 luglio, per questo motivo il commissariamento per ora è un rischio. Partiamo da ieri sera. Il documento prevedeva il voto di una variante di bilancio per l’utilizzo di spazi finanziari pari a 300 mila euro da investire negli impianti sportivi leivesi: in particolare il campo di San Bartolomeo e la palestra. La pratica ha ricevuto il voto contrario del gruppo composto da Roberta Podestà, Michele Marino, Luca Manfredini e Andreina Solari, ormai gruppo a sé rispetto alla maggioranza. Contraria anche Daniela Prato dell’opposizione, astenuto Antonio Giorgio Solari. “Non siamo contro i lavori, ma contro il metodo” spiega Roberta Podestà. Si rischiano interventi a spot senza una programmazione futura: chi sarà a gestire gli impianti?, domanda la consigliera, che idee ci sono a monte? E cita un esempio: abbiamo speso 40 mila euro per evitare che entrasse la pioggia negli spogliatoi ma non è servito a granché. Sulla richiesta di un metodo più lungimirante e di una maggiore condivisione, dunque, la pratica non è passata. Di qui il rischio commissariamento che, dice oggi il Sindaco Vittorio Centanaro, non è per cattivo governo o per problemi gravi, di qui la perplessità e l’amarezza del primo cittadino, che spiega: il comune è sano, c’è un avanzo di bilancio di 6, 700 mila euro, e sugli spazi finanziari avevano dato parere positivo sia i revisori dei conti sia l’ufficio di ragioneria. Forse, ammette, si poteva presentare la pratica fuori dagli equilibri di bilancio. Di qui il rischio commissariamento fino alle elezioni del 2019. Tuttavia, c’è tempo sino al 31 luglio affinché la questione venga rivista e ripresentata in un nuovo Consiglio comunale. Gli scenari sono aperti, in attesa della decisione del Prefetto. Se ci saranno cambiamenti, assicura Roberta Podestà, la valuteremo non con l’intento di far cadere la Giunta, ma continuano ad essere propositivi.