Chiavari, più soldi su piazza Del Buono e rotatoria via Prandina. Ieri il Consiglio comunale

CHIAVARI – Il Comune di Chiavari incrementa gli investimenti su piazza del Buono
e sulla rotatoria di via Prandina. Le variazioni al bilancio hanno ricevuto il via libera ieri in Consiglio. Nel quartiere di Ri Basso, la Giunta investirà 450 mila euro, anziché 350, con un progetto che cambia rispetto alla prima bozza: non ci sarà la pista di atletica, alla fine poco gradita dai residenti e vista con qualche dubbio anche dai maratoneti, al suo posto un circuito con meno corsie e disponibile anche per girare in bici, skate e così via. Il bar sarà spostato al centro, sarà aumentato il parchetto per i bimbi. Il piano d’opera definitivo sarà pronto per settembre. 20 mila euro in più sono stati messi a bilancio per la rotonda di via Prandina: qui il Comune vuole una maggiore sicurezza per i bambini della primaria Solari. Si lavora per la realizzazione di un marciapiede fino a via privata Paganini, per dei nuovi attraversamenti pedonali rialzati e per l’aggiunta del senso di marcia verso corso Genova per chi proviene dall’Aurelia, in modo da evitare il traffico più pesante durante il periodo scolastico. Tra le altre pratiche, via libera all’adeguamento, per 80, 100 mila euro di spesa, dell’ultimo piano del nuovo palazzo di giustizia, che sarà destinato alla Guardia di Finanza. Il gruppo di minoranza “Noi di Chiavari” protesta su alcuni punti: la sistemazione di piazza Del Buono, scrivono, è fatta per accontentare tutti ma che non accontenta nessuno, la nuova pista di atletica sembra inadeguata e poco sicura. Su questo aspetto, peraltro, il consigliere Giovanni Giardini ha deciso di rinunciare all’incarico di consulente del Sindaco sull’urbanistica, poiché – ha spiegato – non coinvolto nelle nuove scelte della Giunta. In ogni caso rimarrà aggregato alla maggioranza. La rotatoria di via Prandina – proseguono poi i consiglieri Levaggi, Colombo e Silvia Garibaldi – sarà in contropendenza e anche in questo caso poco sicura. Alla fine non sono state trattate le interpellanze su Colonia Fara e Torriglia: è evidente, spiega il gruppo Noi di Chiavari, che su queste questioni spinose l’amministrazione è in difficoltà e, aggiunge, abbiamo protocollato la richiesta di un consiglio entro venti giorni per affrontare i due temi rimasti in sospeso.