Trigoso: una comunità in cammino con Maria, N. S. del Rosario

SESTRI LEVANTE – La comunità di S. Sabina di Trigoso ha festeggiato Ns. del Rosario. Don Mauro Sapia ha invitato a seguire l’esempio di Maria che si è lasciata incontrare da Dio, ha ascoltato la sua parola e l’ha messa in pratica con concretezza aiutando il prossimo.

Fede è mettersi in cammino per incontrare l’altro. Sul piazzale della chiesa di S. Sabina – durante la festa di Ns. del Rosario a Trigoso – don Mauro Sapia ha invitato a seguire l’esempio di Maria che si è lasciata incontrare da Dio e si è messa in cammino in modo pratico, attenta ai bisogni dei fratelli. Per lei, l’ascolto della Parola è diventata concretezza, farsi prossima, carità e attenzione. D’altra parte “la fede – ha detto don Sapia – non è astratta, non va relegata in chiesa, ma si accorge del bisogno dell’altro. Come Maria, ha spiegato, ogni volta che ci facciamo accoglienti generiamo Dio. Di qui la domanda: ci lasciamo incontrare dal Signore? Tante volte, ha proseguito il sacerdote, siamo distratti, andiamo di fretta, abbiamo mille cose cui pensare, così facciamo fatica a fermarci, a metterci in ascolto, a far sì che la Parola che ascoltiamo durante le celebrazioni diventi viva. Quante volte rimangono solo parole aride che non toccano le corde della nostra esistenza. Eppure Dio si fa incontro a noi in tanti modi, ha aggiunto don Mauro Sapia, si rivela sulla nostra strada e parla al nostro cuore. Dio si mostra nel povero, nel sofferente, nel volto dell’ammalato.
Ci incontra nella quotidianità, lì dove si afferma la nostra vita. Maria d’altronde è la donna della ferialità, dove si incontrano fatiche e gioie. Secondo il sacerdote, la vita di tutti i giorni è lo spazio di incontro con Dio: non occorre cercare lo straordinario per realizzare se stessi, la fatica più grande infatti è rendere straordinario l’ordinario, sapendo che il Signore ci guida e non ci abbandona. Il primo gesto per attualizzare questo sogno è appunto incontrare l’altro dopo aver accolto Gesù: in fondo, ha concluso la riflessione don Sapia, l’immagine di N.S. del Rosario portata in processione è bella e concreta allo stesso tempo, la Vergine tende il bimbo come a volerlo donare, come se volesse dire: accoglietelo, Gesù c’è, non vi abbandonerà.