ORERO – Momento di festa questa mattina in Val Fontanabuona per la riapertura degli spazi della cava di Isolona d’Orero. L’ingresso dell’antico sito estrattivo e il capannoni dove veniva lavorata l’ardesia sono stati recuperati e rivalorizzati. E’ stato ricavato un luogo suggestivo che potrà ospitare eventi e attività ricreative.
Una cava abbandonata trasformata in una sala concerti con tanto di palco e un capannone per la lavorazione dell’ardesia (chiamato amichevolmente dai residenti di Orero “u baraccun”) diventata uno spazio per ricevimenti, mostre e riunioni aziendali. Torna così a nuova vita il sito estrattivo di Isolona d’Orero in Val Fontanabuona, prendendo il nome di cava Ardè. A fare rinascere il sito, che negli anni Novanta faceva parte della via dell’ardesia, la signora Liliana Nelli che, da insegnante in pensione, ha voluto recuperarlo nella sua bellezza, pensando per il prossimo futuro anche ad un suo utilizzo didattico e formativo.
Tante le autorità presenti al momento di festa per l’inaugurazione. Presente anche il Vescovo diocesano Mons. Alberto Tanasini. Il recupero del sito estrattivo di Isolona d’Orero rappresenta un segnale di rilancio per la vallata che nel comparto ardesiaco ha comunque un importante capitolo della sua economia.
Oltre al locale del baraccun, è stata riaperta anche la prima parte della cava dalla quale veniva estratta l’ardesia, una delle più antiche della Fontanabuona.