Papa all’Angelus: i frutti del sinodo stanno già fermentando

CITTA’ DEL VATICANO – Dopo la Messa celebrata in San Pietro, a conclusione del Sinodo dei vescovi sui giovani, l’appuntamento consueto con la recita dell’Angelus. “Lo stile sinodale” ha detto il Papa, è il primo frutto del Sinodo. “Un tempo di consolazione e di speranza”. E’ con queste parole che Papa Francesco, durante l’Angelus di oggi, ha definito l’esperienza dei 26 giorni di Sinodo dedicato ai giovani e appena concluso.

Un percorso che ha permesso alla “realtà multiforme delle nuove generazioni di entrare nel Sinodo”. Solo se accompagnato dal discernimento alla luce della Parola di Dio e dello Spirito Santo, l’ascolto porta i suoi frutti permettendo quindi di decifrare la realtà e di cogliere i segni dei tempi:

Per Papa Francesco, e così conclude, “il Sinodo dei giovani è stato una buona vendemmia, e promette del buon vino”. Ma già un primo frutto si vede, e il Pontefice lo identifica nello “stile sinodale” che ha caratterizzato la XV Assemblea:

Il primo frutto di questa Assemblea sinodale dovrebbe stare proprio nell’esempio di un metodo che si è cercato di seguire, fin dalla fase preparatoria. Uno stile sinodale che non ha come obiettivo principale la stesura di un documento, che pure è prezioso e utile. Più del documento però è importante che si diffonda un modo di essere e lavorare insieme, giovani e anziani, nell’ascolto e nel discernimento, per giungere a scelte pastorali rispondenti alla realtà.