Ritrovamenti archeologici in Via Vinelli. Nessun rallentamento ai cantieri

CHIAVARI – Proseguono i lavori in Via Vinelli per la realizzazione di un nuovo condotto di scarico delle acque piovane, che collega il centro storico con il condotto principale che da Corso Garibaldi arriva al Porto Turistico.
Nel tratto di Via Vinelli interessato dai cantieri, affollato da sottoservizi che complicano e rallentano gli interventi, l’assistenza archeologica ha portato alla luce due antichi piani stradali sepolti. È un primo tassello per la ricostruzione dello sviluppo urbanistico di questa parte della città, compresa
tra il fossato che correva intorno alle mura ed il mare, e finora sconosciuta. Il più recente dei due livelli stradali sepolti si trova a pochi centimetri di profondità rispetto all’asfalto attuale. L’elemento più eclatante riguarda la quota a cui è stato rinvenuto: il piano stradale, infatti, si trova sotto più di un metro di riporti artificiali rispetto a quello ottocentesco.
Ciò può ricondursi, forse, alla bonifica dell’area paludosa che si trovava alla foce dell’Entella prima che il fiume fosse costretto nel suo letto attuale.
Questi nuovi elementi sono stati portati alla luce nell’ambito dell’attività di verifica archeologica non hanno comportato ritardi
nell’esecuzione del complicato lavoro.