Angelus: “Il credente indica prospettive di speranza” l’invito del Papa

CITTA’ DEL VATICANO – All’Angelus della seconda domenica d’Avvento in cui il Vangelo presenta la missione di Giovanni Battista, Papa Francesco ha indicato “le esigenze della conversione” a cui siamo invitati. Per preparare la via al Signore che viene siamo chiamati a bonificare gli avvallamenti prodotti dalla freddezza e dall’indifferenza, aprendoci con gli stessi sentimenti di Gesù. Occorre abbassare tante asprezze della superbia, compiendo gesti concreti di riconciliazione con i nostri fratelli, di richiesta di perdono delle nostre colpe. Non è facile riconciliarsi. Essere credenti, ha proseguito il Pontefice, è prossimità con i fratelli per aprire, come il Battista, “prospettive di speranza” anche in “contesti esistenziali impervi segnati dalla sconfitta”. Anche oggi, i discepoli di Gesù sono chiamati ad essere suoi umili ma coraggiosi testimoni per riaccendere la speranza, per far comprendere che, nonostante tutto, il regno di Dio continua a costruirsi giorno per giorno con la potenza dello Spirito Santo. Pensiamo come possiamo cambiare qualcosa del nostro atteggiamento