Prima udienza del 2019: il Papa spiega la “Rivoluzione del Vangelo”

CITTA’ DEL VATICANO – Nella prima udienza generale dell’anno, in Aula Paolo VI, Papa Francesco ha ripreso questa mattina le catechesi sul Padre nostro, spiegando “la rivoluzione del Vangelo”. Soffermandosi sul discorso della montagna, il Pontefice ha ricordato che il cristiano è colui che si riconosce figlio di Dio. L’atteggiamento suggerito dal Pontefice è a pregare con il cuore, senza ipocrisia, vivere da figlio dando testimonianza, senza odiare gli altri o parlare male. Peccatore come tutti ma capace di riconoscersi figlio. Francesco ha tratteggiato così “la rivoluzione del Vangelo”, che da sempre ci spinge e non ci lascia quieti. Lo ha fatto partendo dal momento in cui, nel Vangelo di Matteo, si racconta “la consegna del Padre nostro”: sulla collina presso il lago di Galilea; davanti ai discepoli e a “una gran folla di volti anonimi”.
Nel discorso della montagna, le Beatitudini sono “un arco decorato a festa”, una volta di felicità intorno ai poveri, ai miti, agli umili di cuore: persone – rimarca il Papa – che allora, come oggi, non erano molto considerate. “La preghiera cristiana – ha affermato – non ha altro testimone credibile che la propria coscienza, dove si intreccia intensissimo un continuo dialogo con il Padre”.