Preghiera, contemplazione, incontro: tre atteggiamenti per la Quaresima

BORZONE – Preghiera, contemplazione e incontro. Tre parole per altrettante indicazioni di vita. Un cammino in tre tappe che il Vescovo ha offerto per vivere al meglio la Quaresima di quest’anno. Gesù, ricorda Mons. Tanasini, si ritira a pregare sul monte: la preghiera è comunione con Dio, un gesto fondamentale da vivere in queste settimane in modo rinnovato e approfondito. La scrittura dice poi che il volto di Cristo “divenne altro”. Per il Vescovo è l’invito a contemplare il volto di Gesù che è diverso da tutti gli altri, risplende di gloria, di una luce che avvolge gli uomini e ci arriva dal Battesimo e dall’azione dello Spirito Santo.
Poi il richiamo alla decisione: Gesù sceglie di andare a Gerusalemme, che eppure sarà il luogo della sua Passione. Per Mons. Tanasini è un richiamo a decidere della propria vita, ad avere ideali e a perseguirli e a tagliare i fili con tutto ciò che è compromesso.
Dunque l’incontro. Nel Vangelo di Luca i discepoli aprono gli occhi e vedono il mistero di Dio. Abbiamo il desiderio dell’incontro eterno con il Padre?, domanda il Vescovo.