La vita cristiana è relazione, non un insieme di regole: riflessione per la festa dell’Addolorata

COGORNO – La vita cristiana è relazione, non un insieme di regole: è la riflessione che è scaturita nella festa dell’Addolorata celebrata nella zona pastorale di San Salvatore.
Uno dei momenti centrali è stato l’offerta dei fiori da parte dei bambini.

Gesù in noi cerca l’amore, non quello che non va.
Lo ha ricordato il parroco della zona pastorale di San Salvatore, don Maurizio Prandi, ai bambini che hanno portato i fiori a Maria, venerata sotto il titolo di Nostra Signora Addolorata. Quello con i bambini è stato uno dei momenti centrali della festa, che si celebra nel mese mariano, e che raccoglie per la comunità, tutto il desiderio di mettere, sotto il manto della Vergine, la fragilità ed il dolore che abitano tante persone.
La festa aveva preso avvio proprio con la celebrazione dell’Eucarestia ed il sacramento dell’Unzione degli infermi.
Lo stile semplice con cui viene celebrata la festa ha caratterizzato anche il momento successivo, ovvero l’offerta dei fiori a Maria da parte dei Bambini. Modificato in parte il programma a causa del maltempo, i bambini ed i ragazzi che frequentano il catechismo si sono radunati in Basilica, proponendo le loro semplici meditazioni mariane, un clima di grande unità consolidato anche il giornu successivo con la celebrazione del sacramento della Cresima per tutte e quattro le parrocchie della zona pastorale.
Nella riflessione proposta ai bambini, il parroco, con Maurizio Prandi ha sottolineato quello che Gesù chiede a Pietro: mi ami tu? Commentando il Vangelo del Buon pastore, poi, ha proposto una riflessione ai bambini incentrata sul tema dell’ascolto: nella lingua di Gesù, ha detto, non esiste il verbo obbedire, ma il verbo ascoltare. Di qui poi la riflessione sul significato del verbo conoscere: si è cristiani, ha concluso il parroco, perchè il Signore ci conosce, non perchè obbediamo a delle regole.