CHIAVARI – La Chiesa è tutta nella risposta alla domanda di Cristo: Se mi amate. Lo ha ricordato il Vescovo, Alberto Tanasini, celebrando l’Eucarestia nella Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto nella Solennità di Pentecoste.
Il Vescovo ha pronunciato la sua riflessione in una Cattedrale gremita per l’ordinazione rpesbiterale di Alessandro Cavallo, 32 anni, originario di Rapallo, della parrocchia di San Pietro di Novella.
L’omelia ha preso le mosse dal Vagelo di Luca che, ha spiegato il Vescovo, “vuole far comprendere il dono trasformante dello Spirito: quel gruppo di uomini radunati nel cenacolo improvvisamente diventano altri, capaci di annunciare il Vangelo secondo la missione ricevuta, per la quale non sarebbero stati in grado se non avessero avuto la forza e la luce dello Spirito”
Il potere trasformante dello Spirito viene anche testimoniato da Paolo nella lettera ai Romani: “Tutt inoi da uomini carnali, sottoposti alla nostra fragilità, diventiamo uomini spirituali”, ha aggiunto mons. Tanasini. “La bella notizia di oggi è questa”, ha spiegato: “Anche noi veniamo rinnovati e trasformati: siamo rinnovati secondo Cristo”.
“Questo potere trasformante ci viene oggi donato anche attraverso il dono di un nostro fratello chiamato a diventare presbitero, partecipe del ministero degli Apostoli. Don Alessandro sarà rinnovato, trasformato. Nostro fratello poterà l’impronta di Cristo sacerdote, capo e pastore e non per se stesso ma per noi. Ecco perché è un dono che ci viene fatto, un dono intestimabile, e lo sappiamo, perché sappiamo quanto sia necessario avere questa presenza di Cristo, questa presenza sensibile attraverso il volto di un uomo che può compiere i gesti di Dio e dire le parole di Dio”.
“Anche a lui”, ha proseguito ancora il Vescovo “come a ciascuno di noi il Signore dice Se mi amate… La nostra Chiesa è tutta una risposta a quella domanda di amore che Cristo ha rivolto a noi. Prima di tutte le strutture, prima di tutte le regole, c’è la riposta: Se mi amate”
“Il rapporto con Gesù deve essere un rapporto di questo tipo. Amarlo, amare Colui che ha dato se stesso per noi e per amarlo abbiamo bisogno del Paraclito, Colui che mi da la luce e forza” “La verità non è un fatto intellettuale: la Verità è Cristo stesso, essere uomini secondo il disegno di Dio. Alessandro rispoderà a questa domanda, “Se mi ami”, non solo oggi ma ogni giorno della sua vita sarà una risposta a questa richiesta di amore del Signore che non è solo nel rapporto personale con Lui ma nel rapporto con i fratelli, perché il comandamento è quello di amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amato. Ogni parola che dirà al fratello, alla sorella, ogni gesto che compirà sarà un dire Ti amo a Cristo”.
“Nella chiesa”, ha precisato acnora il Vescovo, “i ministeri, i ruoli, hanno la forza dello Spirito, non sono, senza questa forza”. “Non c’è distinzione fra ciò che è carismatico e ciò che è istituzionale, tutto è guidato dallo Spirito ed è frutto dello Spirito e noi dobbiamo amare la nostra Chiesa e riconoscere i doni dello Spirito, non metterci in competizione, non esercitare un potere sugli altri, ma vivere secondo lo Spirito”