
MOZAMBICO – “Non lasciate che vi rubino la gioia”. Con queste parole il Papa ha salutato la folla di giovani – cattolici, musulmani, indù – che lo hanno accolto nel Padiglione Maxaquene di Maputo, con una coreografia di canti e danze e una parola d’ordine scandita a più riprese, in portoghese: “riconciliazione”. “Voi, giovani, camminate con due piedi come gli adulti ma, a differenza deli adulti che li tengono paralleli, ne avete sempre uno davanti all’altro, pronti a partire, a scattare”, la fotografia scattata da Francesco in risposta alle domande dei giovani che hanno scandito l’incontro interreligiooso: la gioia di vivere, ha aggiunto, ”è una delle vostre principali caratteristiche e diventa il migliore antidoto per smentire tutti quelli che vogliono dividere, frammentare o contrapporre. Come si sente, in alcune regioni del mondo, la mancanza della vostra gioia di vivere!”. Francesco ha chiesto ai giovani di essere capaci di creare l’amicizia sociale e di non escludere gli anziani. “Anche i vostri anziani possono aiutare affinché i vostri sogni e le vostre aspirazioni non inaridiscano, non siano spazzati via dal primo vento di difficoltà o di impotenza”, ha assicurato Francesco.