Regione, l’anno difficile dell’olivicoltura ligure sembra non avere fine

REGIONE – L’anno difficile dell’olivicoltura ligure sembra non avere fine. A denunciarlo è la Coldiretti. Il clima sfavorevole prima e la pandemia poi hanno drasticamente inciso sulla campagna di raccolta con la perdita, per alcune imprese, anche del 90% delle olive. Le difficoltà riguardano anche la vendita: con bar, alberghi e ristoranti chiusi l’olivicoltura ha perso i più importanti canali di commercio. Coldiretti chiede il sostegno regionale e nazionale e invita tutti ad acquistare prodotti locali, sani, genuini e di qualità garantita.