Conte: restrizioni fino al 3 maggio. Da martedì riaprono cartolibrerie e negozi per bimbi

Il fermo immagine mostra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, Roma, 24 marzo 2020. FERMO IMMAGINE +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

Le misure restrittive adottate dal Governo resteranno in vigore sino al 3 maggio. A dirlo poco fa il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte in conferenza stampa. “L’Italia è un esempio anche per altri Paesi – ha detto – per questo non possiamo vanificare gli sforzi fatti fino a questo momento. I risultati ottenuti fin qui potremmo perderli, ripartire da capo”. Il suo pensiero è andato naturalmente alle vittime e a chi lavora in prima linea. Conte ha spiegato che lo sforzo dovrà dunque comprendere i giorni di Pasqua e i ponti del 25 aprile e del primo Maggio. “L’auspicio – ha aggiunto – è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con qualche gradualità, ma ora dobbiamo fare un ulteriore sforzo e mantenere le distanze sociali”. La proroga delle restrizioni, ha spiegato il premier, vale anche per le attività produttive, con qualche variazione: dal 14 aprile infatti potranno riaprire cartolibrerie, librerie, negozi per neonati e la filiera della silvicoltura (taglio boschi e attività forestali). “Se anche prima del 3 maggio ci fossero le condizioni per ripartire ci comporteremo di conseguenza”, ha concluso Conte ricordando che il Governo è già al lavoro per la fase 2. Queste sono alcune delle cose dette dal Presidente del Consiglio in conferenza stampa.