Le scuole paritarie desiderano ripartire, ma servono risorse economiche

TIGULLIO – Le scuole paritarie desiderano ripartire. Le associazioni di riferimento, Fidae e Fism, stanno già lavorando per un progetto di rientro in classe, complicato – al momento – dall’assenza di indicazioni chiare in materia di distanziamento tra gli studenti. Per la Fidae, al di là di studiare nuovi spazi, è anche il momento di immaginare un nuovo modo di fare scuola. E poi c’è il problema delle risorse, non solo per quello che riguarda il recupero delle rette. Il decreto Rilancio, per esempio, ad oggi non prende in considerazione l’intera scuola paritaria. Nulla è previsto per il percorso elementari-superiori, mentre si parla di 80 milioni di euro per la fascia 0-6 anni, cioè asili nido e scuole dell’infanzia. Soldi, peraltro, che rischiano di non essere insufficienti.