Le nuove disposizioni del Vescovo di Chiavari per le Prime Comunioni e le Processioni

DIOCESI – Alcune precisazioni del Vescovo di Chiavari Mons. Alberto Tanasini su prime comunioni e processioni, alla luce delle attuali disposizioni normative (di seguito il testo della lettera)

Nell’incontro dei Sacerdoti diocesani, tenuto in videoconferenza ed aperto a tutti il mercoledì 17 giugno, è emersa l’opportunità di dare indicazioni condivise su alcuni atti della vita ecclesiale. Pertanto do le seguenti disposizioni.

1 – È stata avanzata da alcuni Vicariati di poter anticipare le Messe di Prima Comunione
rispetto a quanto già stabilito (cioè dal 14 settembre). Il motivo addotto è di poter avere un
calendario più disteso nel tempo ed eventualmente poter frazionare i gruppi di bambini per
potersi attenere alle norme vigenti.
Pertanto stabilisco che si possano celebrare le Messe di Prima Comunione a partire dal 16
Agosto. La concessione è per tutti ma con le seguenti condizioni.
– che sia stata continuata anche nel tempo di lockdown l’attività catechistica, seppur a
distanza, e quindi la preparazione dei bimbi non sia improvvisata o affrettata.
– che la decisione sia condivisa dai sacerdoti e fedeli (specie dalle famiglie dei
comunicandi) dell’ Ambito e non sia iniziativa soggettiva
Particolare rilievo ha la preparazione adeguata.

Le Cresime invece, tenuto conto del Protocollo d’intesa tra la C.E.I. e il Governo Italiano del
7.03.2020 (n. 3.10) e quanto disposto dalla Conferenza Episcopale Ligure, potranno essere
amministrate dopo il 14 settembre, secondo modalità e calendari proposti dai Vicariati al
Vescovo, salvo che intervengano ulteriori precisazioni da parte della C.E.I.

2 – Le processioni. È noto che il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e
l’immigrazione – ha fatto esaminare un documento “relativo alle misure di prevenzione del
contagio … da adottare in occasione dello svolgimento delle processioni (all’esterno di
strutture ecclesiastiche e luoghi di culto) , “redatto dalla Conferenza Episcopale Italiana” ,
dando disposizioni al riguardo. Le misure stabilite contengono condizioni molto stringenti e
di difficile osservanza, soprattutto per le processioni per le quali si possa prevedere un
consistente numero di fedeli.
Considerate queste condizioni do la indicazione generale e condivisa che nella Diocesi di
Chiavari non si effettuino processioni fino a che sono in vigore le misure prese. Questi amati
gesti di pietà siano per ora sostituiti da altre forme.
Nel caso però che si intendano fare processioni che, per il contenuto numero dei fedeli
permettono l’osservanza delle condizioni stabilite (soprattutto circa il mantenimento delle
distanze e il non dare occasioni ad aggregazioni e assembramenti) stabilisco che se ne chieda il permesso all’Ordinario diocesano tramite l’Ufficio Liturgico della Curia che verificherà la fattibilità.
Le “casse” trasportate siano tali che esigano un numero limitato di portatori, tra essi
distanziati secondo le norme.

Infine, sentito il Priorato Diocesano delle Confraternite, stabilisco che non possano essere
portati i grandi Crocefissi (“Cristi”) processionali, dal momento che le modalità necessarie per il loro trasporto creano rischio di contagio.
                                                                                              Chiavari, 19 giugno 2020