CITTA’ DEL VATICANO – Saremo giudicati sulle opere, sulla compassione che si fa vicinanza e aiuto premuroso. Con queste parole Papa Francesco commenta il passo del Vangelo sul giudizio finale ed esorta i fedeli presenti i piazza S. Pietro, durante l’Angelus, nella domenica della solennità di Cristo Re.
Il pontefice spiega che in queste pagine della Scrittura, Gesù dice che “l’amore dato o non dato” sarà il criterio che guiderà il giudizio universale. Dio, che è giudice, è presente nel povero e negli ultimi. Per avvicinarsi a Lui durante la vita terrena è necessario avvicinarsi ai più sofferenti, con azioni concrete e mossi dall’amore.
In conclusione il Santo Padre ha invitato a seguire l’esempio di Maria per imparare a “regnare nel servire” ed entrare nel regno di Dio grazie al proprio servizio umile e generoso.