Il Papa invoca Maria per il mondo, e indice un anno speciale dedicato a San Giuseppe

ROMA – Francesco ha reso omaggio all’Immacolata, in Piazza di Spagna a Roma, alle 7 del mattino, per vitare ogni rischio. Ha deposto un mazzo di rose bianche alla base della colonna dove si trova la statua della Vergine, e nella preghiera silenziosa ha affidato alla Madonna tutti coloro che a Roma e nel mondo sono afflitti dalla malattia e dallo scoraggiamento. Poco prima delle 7.15 ha raggiunto Santa Maria Maggiore dove ha pregato davanti all’icona di Maria Salus Popoli Romani e ha celebrato la Santa Messa nella Cappella del Presepe.
Francesco ha voluto spiegare il significato profondo del suo gesto all’Angelus.

Tutta la riflessione del Papa, prima di recitare la preghiera mariana, è stata incentrata su Maria, “libera da qualunque macchia di peccato”, mèta, questa, a cui tutti sono chiamati

Francesco, in questa giornata, ha indetto un Anno speciale di San Giuseppe, nel giorno in cui ricorrevano i 150 anni del Decreto Quemadmodum Deus, con cui il beato Pio IX ha dichiarato Giuseppe Patrono della Chiesa cattolica; accanto al decreto di indizione, il Papa ha pubblicato anche la Lettera apostolica patris corde – con cuore di padre, che ha come sfondo la pandemia, una circostanza che ha fatto comprendere l’importanza delle persone comuni, che esercitano ogni giorno pazienza ed infondono speranza; come San Giuseppe, uomo dalla presenza discreta, eppure, protagonista senza pari nella storia della salvezza