Il Papa: la crisi per la pandemia rende ancora più urgente l’impegno per la pace

CITTA’ DEL VATICANO – Aiutare governanti e cittadini ad affrontare come “opportunità”, le criticità sia sociali sia ambientali aggravate dalla pandemia. Serve, dunque, un’azione che si muova sui due binari: un livello culturale e uno istituzionale. È questa l’esortazione sottesa a tutto il discorso del Papa ai membri della “Fondation Leaders pour la Paix”, ricevuti stamani in udienza in Vaticano. “La pandemia, con il suo lungo strascico di isolamento e di “iper-tensione” sociale – ha spiegato Francesco -, inevitabilmente ha messo in crisi anche l’agire politico in sé stesso, la politica in quanto tale. Ma pure questo fatto può diventare un’opportunità, per promuovere una «migliore politica», senza la quale non è possibile «lo sviluppo di una comunità mondiale, capace di realizzare la fraternità a partire da popoli e nazioni che vivano l’amicizia sociale.”. L’incoraggiamento è, dunque, a proseguire nell’impegno per una società più fraterna, sperimentando quella gioia che Dio ha promesso ai “costruttori di pace”.