Pesca: il settore alle prese con un aumento dei canoni demaniali

TIGULLIO – Il 2022 si apre con l’aumento dei canoni per i settori della pesca e dell’acquacoltura ligure, che continuano a subire l’incremento dei costi concessori del demanio marittimo. Si è passati da un minimo forfettario di 369 euro a quasi € 2.700 euro.”Serve agire con urgenza per ristabilire, a livello nazionale, una tassazione equa e proporzionale, che permetta di non gravare su uno dei settori di punta dell’economia ligure” scrive Coldiretti Liguria. Tra le diverse categorie colpite anche i pescatori.