DIOCESI – L’impennata nei contagi registrata nelle ultime settimane non blocca le attività di catechesi nelle parrocchie, ma richiede un maggior rigore nell’applicazione delle norme per evitare il proliferare del virus. Per la partecipazione alle messe e alle liturgie non è richiesto green pass, ma l’uso della mascherina e il distanziamento tra i banchi. Il sacramento della penitenza deve essere amministrato in luoghi ampi e areati, la comunione sarà distribuita dal sacerdote o ministro straordinario che dovrà preventivamente igienizzarsi le mani e indossare la mascherina. Le attività di catechesi dei minori possono continuare in presenza, nel rispetto delle regole prudenziali proposte. Il Parroco, insieme agli educatori, può anche valutare la possibilità di sospendere l’attività in presenza per qualche tempo, tenendo conto sia delle motivazioni pastorali sia delle concrete condizioni in cui avviene la catechesi. In caso di sospensione degli incontri in presenza è opportuno proporre attività a distanza, esperienze da vivere in casa e in famiglia, celebrazioni comuni. Per gli incontri di catechismo e dei gruppi preadolescenti, adolescenti e giovani è necessario che gli operatori indossino sempre mascherine FFP2. Le stesse sono raccomandate per tutti i partecipanti che comunque non devono indossare mascherine “di comunità” o di stoffa. La Parrocchia terrà alcune mascherine FFP2 di scorta da far utilizzare a chi ne fosse sprovvisto. Il distanziamento è raccomandato anche negli incontri, riunioni, spettacoli. E’ assolutamente sconsigliato consumare cibi o bevanda, organizzare pranzi o cene.
Per l’accesso alle strutture parrocchiali valgono le regole comunemente in uso per tutte gli altri ambienti: temperatura corporea inferiore ai 37,5°C, assenza di sintomatologia respiratoria o altro sintomo compatibile con COVID-19.
In virtù della norma entrata in vigore il 10 gennaio 2022, il Green Pass rafforzato è richiesto per qualsiasi attività culturale, sociale e ricreativa che coinvolga adulti, che non sia catechesi, anche qualora si svolgano in ambienti parrocchiali. Non è previsto il Green Pass per attività che coinvolgano solo minori come, ad esempio, le attività di oratorio
