Elezioni 2018, la Corte dei Conti condanna il segretario generale del Comune di Sestri L.

SESTRI L. – La Corte dei Conti ha condannato il segretario generale del Comune di Sestri L., Domenico Scrocco, per danno erariale, in quanto i magistrati hanno riconosciuto che la brochure di fine bilancio pubblicata prima delle elezioni del 2018 ha avuto un fine “propagandistico, finalizzato – si legge nella sentenza – a condizionare l’esercizio del diritto di voto a proprio vantaggio”. La stampa era stata distribuita in 10 mila copie ai cittadini sestresi per una spesa di oltre 16 mila euro, pagata ad una società esterna, a ridosso del voto. La decisione è stata presa a seguito di un esposto alla Procura presentato dall’opposizione per denunciare la violazione delle norme sulla par condicio. Scrocco dovrà pagare metà della spesa, ossia 8 mila euro. Nella sentenza, i magistrati evidenziano infine che “l’apporto del Sindaco e della Giunta Comunale risulta innegabile, considerando che l’opuscolo è stato dai medesimi anche nominativamente sottoscritto”. “A fronte di una decisione come questa – scrivono in una nota i consiglieri della Lega Paolo Smeraldi e Albino Armanino, gli altri 8 mila euro non possono rimanere a carico dei contribuenti, ma debbono essere rimborsati dal Sindaco, dagli assessori dell’epoca e dagli altri soggetti ritenuti coinvolti dalla Corte”. “Nel silenzio generale – è il commento invece di Marco Conti di Fratelli d’Italia – la Corte dei Conti stronca per l’ennesima volta il modus operandi di questa amministrazione comunale”. Si difende il Sindaco, Valentina Ghio: “il bilancio di mandato – scrive – è un resoconto dettagliato dell’attività del quinquennio ed è prassi di molte amministrazioni pubblicarlo per rendere conto ai cittadini del lavoro svolto”. Per questo il primo cittadino spiega che non è corretto sostenere che il centro destra abbia perso le elezioni 2018 a causa di una pubblicazione riepilogativa dei progetti portati a termine e degli obiettivi raggiunti.