L’azienda Hi-Lex di Chiavari probabilmente dovrà ridurre la produzione per la carenza nelle forniture di microprocessori, fondamentali per i componenti su cui lavora l’azienda. Oggi c’è stato un incontro tra i vertici dell’azienda e i sindacati per aggiornare i rappresentanti dei lavoratori sulla situazione e proporre delle soluzioni. Una di queste è l’adozione dell’orario plurisettimanale, che consente di modulare l’orario di lavoro in base alla capacità produttiva senza alcuna riduzione economica per i lavoratori. Se non fosse per la mancanza di schede elettroniche, l’azienda vivrebbe un momento positivo. La produzione di moduli per Tonale e Grecale, oltre che per la 500 BEV a cui si affiancherà il primo modello sel settore B-Pilot – spiegano i sindacati – permetteranno a Hi-Lex di uscire dalla crisi affrontate negli anni scorsi. “Una situazione paradossale -secondo il Ceo di Hi-Lex Italia – perchè da un lato il fornitore di microprocessori non riesce a dare stabilità sulle consegne future e già pianificate, mentre dall’altro gli stessi clienti sono costretti a ridurre o a cancellare gli ordini per mancanza di microprocessori presenti in altri componenti della vettura. Tutto questo ci costringe a repentini e continui cambiamenti nella pianificazione della produzione”.