La salma di Benedetto XVI traslata questa mattina

Da questa mattina giovani e meno giovani, donne e uomini, consacrati e fedeli laici stanno rendendo omaggio alle spoglie mortali di Benedetto XVI nella Basilica Vaticana. Il Prefetto di Roma ha previsto un afflusso di 30-35 mila persone al giorno, mentre per i funerali che si celebreranno il 5 gennaio la previsione è di una presenza di 60 mila fedeli. Ma secondo la Gendarmeria vaticana solo questa mattina 40mila persone hanno sostato in preghiera per Benedetto XVI.
La traslazione della salma dal monastero Mater Ecclesiae alla Basilica è avvenuta, in forma privata, alle 7; l’arrivo in Basilica alle 7,15. Il breve rito, presieduto dal card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro, è durato fino alle 7,40. Hanno preso parte, con dolore e affetto, le persone che facevano parte della famiglia pontificia. Nella cappellina dove ieri la salma di Benedetto ha riposato per tutto il giorno, esposta a fianco a un grande crocifisso, un presepe e un albero di Natale, mons. Georg Gänswein, le Memores Domini che hanno assistito Ratzinger quotidianamente negli anni, gli ex aiutanti di camera e un piccolo gruppo del Mater Ecclesiae. Le spoglie del Papa emerito sono state poi trasferite con un trasportino dai sediari pontifici in Basilica, con una processione attraverso la Porta della Preghiera. Un tragitto breve lungo un viale di curve e alberi che per tutta la giornata di ieri, partendo dalle prime visite private di vescovi e cardinali, è stato occupato da centinaia di persone che non hanno voluto attendere l’apertura di oggi della Basilica e sono andate a fare un breve saluto al Papa emerito. Un flusso durato fino al tardo pomeriggio.
Poi è stata ultimata la preparazione della Basilica per l’arrivo dei fedeli in visita al Papa emerito. La salma è esposta all’altare della Confessione, così come avvenne per Giovanni Paolo II.
Il primo ad entrare, alle 8.50, in una Basilica vaticana chiusa ancora al pubblico e con le luci a bassa tensione, è stato il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Insieme a lui la figlia Laura. Subito dopo Mattarella, questa mattina a San Pietro sono arrivati il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
La salma di Benedetto XVI compare, nella esposizione nella basilica vaticana, con un anello al dito: è quello con l’effigie di San Benedetto che gli era stato donato da monsignor Gino Reali, vescovo emerito della diocesi di Porto-Santa Rufina, nel Lazio, ma di origine umbra.
Joseph Razinger sarà tumulatonella tomba nelle Grotte Vaticane in cui era precedentemente sepolto Karol Wojtyla, come ha confermato oggi il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni.