Si è spento Roberto Perrone, storica firma del Corriere, originario di Rapallo

Una firma di prestigio, ma soprattutto una penna finissima, e un uomo appassionato dello sport come della vita: si è spento a 65 anni Roberto Perrone, giornalista sportivo del Corriere della Sera dal 1989 al 2015.

Originario di Rapallo, sposato con Emanuela, padre di Cecilia, Rachele e Giovanni, Roberto Perrone non aveva mai dimenticato la sua Liguria sebbene da decenni ormai vivesse a Milano. Nonostante il mestiere lo avesse portato in giro per il mondo – ha seguito ben nove Olimpiadi, sette Mondiali di calcio, e cinque europei, aveva mantenuto casa a Recco e a Testana, dove tornava più spesso da quando era ufficialmente in pensione. Continuava a scrivere e a collaborare con tutti i giornali che gli chiedevano un pezzo di commento – l’ultimo per la scomparsa di Gianluca Vialli – e per continuare a proporre le sue scorribande gastronomiche che tramite la parola scritta esaltavano la sua genuina passione per il buon cibo e i vini.

Perrone aveva all’attivo ben quindici romanzi, in parte ambientati nel dietro le quinte del mondo del calcio, un ambiente che conosceva a perfezione e che sapeva descrivere con lucida ironia e disincanto.

L’ultimo, Un odore di Toscano, lo aveva presentato a Recco a luglio, nello storico ristorante della famiglia della moglie, la Manuelina. Emanuela Carbone e la sua famiglia quella sera hanno accolto gli amici di Perrone, quelli che, pur nella carriera che lo aveva portato lontano, lui non ha mai dimenticato.

I funerali saranno celebrati mercoledì mattina alle 11 nella parrocchia di San Pio V in via Lattanzio a Milano