Francesco: “Dio è amore, come Lui teniamo la porta sempre aperta”

Le nostre comunità sanno amare? Sappiamo amare in famiglia? Offriamo a tutti il cibo del perdono di Dio e il vino della gioia evangelica? Domande e appelli alla coscienza di ogni credente quelli che Francesco nella catechesi dell’Angelus nel giorno della Solennità della Santissima Trinità ha lasciato ai 20 mila fedeli radunati in Piazza San Pietro. Il Papa soffermandosi sul Vangelo di Giovanni in cui si parla del dialogo di Gesù con Nicodemo, invita a guardare all’immagine familiare di un padre e un figlio seduti a tavola per dare una nuova forma al nostro immaginario su Dio.

Un’immagine che però è anche realtà – ha continuato Francesco -. Realtà effusa dallo Spirito Santo, il quale “ci fa gustare, ci fa assaporare la presenza di Dio: la presenza di Dio, sempre vicina, compassionevole e tenera. Una presenza che è comunione che ogni cristiano può rinnovare attraverso il gesto più semplice, che abbiamo imparato da bambini: il segno della croce.