Campi estivi parrocchiali: un tempo di incontro e di relazioni sane

Per alcuni c’è ancora l’orale dell’esame di maturità da affrontare, per gli altri il tempo dell’estate è già iniziato e con esso il meritato riposo dalle fatiche scolastiche dei mesi scorsi. Improvvisamente si passa da giornate piene di impegni e di scadenze, dalla scuola allo sport, ad altre stranamente libere e leggere. Se prima gli amici maggiormente frequentati per forza di cose erano quelli della classe o della squadra, adesso ci si incontra in spiaggia, nei pochi campetti rimasti aperti, nei cortili o negli oratori. E a volte, quando la noia e la fatica dell’incontro hanno il sopravvento, e il cellulare è l’unico luogo nel quale rifugiarsi e fare i conti con un mondo che scorre via veloce al ritmo del proprio pollice. Con il rischio di perdere il contatto con la vera realtà. Nell’estate di molti giovani, però una delle esperienze più vere e cercate è sicuramente quella del campo parrocchiale. Per qualcuno è già iniziato e finito, altri invece stanno per partire. Una settimana distanti dalla famiglia e dall’ambiente di casa, durante la quale confrontarsi sulla propria vita, in una condivisione di spazi e di tempi diversi da quelli di ogni giorno ma che diventano quelli dell’incontro.