L’appello di pace di Francesco: il frastuono delle armi copre i tentativi di dialogo

Nel giorno dedicato all’Assunzione di Maria in cielo, il Papa torna a parlare di Ucraina e delle guerre che lacerano il mondo, chiedendo ai fedeli nei saluti del dopo Angelus di continuare “a sperare e a pregare perché Dio, è lui che guida la storia, che ci ascolti”.

Il frastuono delle armi copre i tentativi di dialogo. Il diritto della forza prevale sulla forza del diritto. Ma non lasciamoci scoraggiare, continuiamo a sperare e a pregare, perché è Dio, è Lui che guida la storia, che ci ascolti

In Ucraina intanto si contano ancora morti tra i civili. La notte scorsa e questa mattina si sono registrati massicci bombardamenti missilistici russi, che hanno colpito soprattutto edifici residenziali a Leopoli e Lutsk, capoluogo della regione di Volyn, nella parte nord ovest del Paese, al confine con la Polonia, dove si vi sarebbero state le tre vittime. Le autorità hanno immediatamente esortato la popolazione a recarsi nei rifugiati e a non avvicinarsi alle finestre. Esplosioni sono state segnalate anche nella regione di Kiyv e a Zaporizhzhia.