Caritas per il Marocco: avviata la raccolta fondi su cc 347013

E’ salito a 2.497 il numero delle persone che hanno perso la vita e a 2.476 quello dei feriti a causa del terremoto di magnitudo 6.8 che venerdì ha colpito il Marocco. Lo ha reso noto il ministero degli Interni di Rabat nella tarda mattinata di lunedì, spiegando che stanno continuando le operazioni di ricerca. I numeri sono in continuo aggiornamento e con ogni probabilità sono destinati a crescere. Decine di migliaia di persone hanno trascorso in Marocco la terza notte all’aperto, mentre sui monti dell’Atlas continuano le ricerche dei dispersi.
E mentre negli ospedali si allungano le file per donare il sangue, il governo marocchino ha confermato di aver accettato aiuti di emergenza solo da Regno Unito, Spagna, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, in considerazione delle esigenze contingenti, così ha specificato il Ministero degli Interni marocchino.
Questo però non ferma l’azione di chi è già sul territorio.
Trecentomila euro dai fondi dell’otto per mille, e una raccolta appena iniziata per proseguire nelle prossime settimane gli interventi di sostegno alla popolazione colpita. Sono le due primissime azioni che Caritas italiana ha attivato in coordinamento con Caritas Rabat che sta assistendo le persone sfollate.
A nome della Chiesa italiana le parole di solidarietà del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, che ha assicurato la preghiera per le vittime e i loro familiari e il sostegno alle comunità colpite, nonché la vicinanza alle famiglie di origine marocchina che vivono nel nostro Paese, ferite negli affetti.
Lo stanziamento di Caritas italiana sosterrà le prime urgenti necessità, ma si inserisce nel quadro di una collaborazione pluriennale ormai consolidata: esistono diversi progetti in favore di persone vulnerabili, migranti e minori non accompagnati.
E’ possibile contribuire agli interventi di Caritas italiana per questa emergenza utilizzando il conto corrente postale 347013.