Dal prossimo anno saranno applicati nuovi criteri per organizzare le scuole sul territorio: lo prevedono le indicazioni di Regione Liguria. E’ il cosiddetto Piano di dimensionamento scolastico che per il triennio 2024/2027 prevede un limite minimo di alunni per l’assegnazione di un dirigente scolastico e per gli accorpamenti. La popolazione scolastica, come sapete, cala ormai in maniera piuttosto sensibile di anno in anno. Oggi a Genova ci sono stati due incontri fra Città Metropolitana, i dirigenti scolastici, i sindaci e i sindacati per fare il punto sulle fusioni in vista per il prossimo anno. In una nota, diffusa nel tardo pomeriggio, la consigliera delegata all’Istruzione Laura Repetto ha fatto sapere che non saranno chiuse le scuole con meno alunni, ma saranno eliminate le figure dei presidi reggenti, in modo da assegnare un dirigente ad un’unica realtà scolastica.
Nell’analisi di Città Metropolitana sono stati individuati dodici istituti scolastici di minore consistenza, fra cui selezionare sei scuole da unire: le valutazioni spetteranno agli enti locali; i Comuni dovranno consultarsi con le scuole per definire le scelte di fusione per il nuovo piano di dimensionamento scolastico metropolitano che sarà inviato alla Regione Liguria per l’approvazione definitiva.