Il Consiglio regionale della Liguria ha respinto la richiesta di stop al rigassificatore di Vado

Il Consiglio regionale della Liguria ha respinto la proposta della minoranza, che chiedeva fermare l’iter per l’installazione di un rigassificatore al largo di vado Ligure. Il consigliere Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un documento, sottoscritto da tutti i colleghi dell’opposizione, per impegnare la Giunta regionale “a esprimere al Governo la contrarietà al progetto di ricollocazione della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino a Vado Ligure”. La risoluzione è stata respinta con 19 voti contrari (l’intera maggioranza) e i 12 favorevoli della minoranza.

Arboscello ha detto in aula che non si tratta di un “no” ideologico, ma che è motivato nella analisi di merito, spiegando che l’impianto comprometterebbe l’attività di molte imprese, a partire da quelle balneari e turistiche. Il presidente della Regione Giovanni Toti ha risposto alle accuse della minoranza e ha poi detto che ci saranno ulteriori esami per conoscere l’impatto ambientale del progetto iniziale e se saranno necessarie eventuali modifiche.

Durante la discussione, fuori dal palazzo della Regione in piazza De Ferrari a Genova, alcuni cittadini hanno protestato contro il progetto del rigassificatore a Vado.