LONGARONE – Il 9 ottobre del 1963 il distacco di una porzione del monte Toc, in Friuli Venezia Giulia, provocava una delle più grandi tragedie dello scorso secolo. La frana, precipitata all’interno del lago artificiale delineato dalla diga del Vajont, provocava un’onda talmente alta da fuoriuscire dalla diga stessa e annientare, in pochi minuti, cinque paesi provocando la morte di 2000 persone.
A distanza di 60 anni dal quel tragico evento, questa mattina il presidente della Repubblica Mattarella, ha visitato quei luoghi e partecipato alla cerimonia commemorativa.
