La Squadra Mobile di Genova, coordinata dalla Procura, ha arrestato due uomini indagati per detenzione e spaccio di cocaina. Si tratta di un architetto e di un imprenditore, entrambi genovesi; l’architetto è ritenuto responsabile anche di favoreggiamento della prostituzione. Per un terzo uomo di Rapallo la Procura ha disposto il divieto di dimora nel comune di Genova e l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria: secondo la ricostruzione sarebbe coinvolto nelle attività di mediazione per l’acquisto di cocaina.
Le indagini si sono concentrate su feste a cui, secondo la Procura, partecipavano varie persone, per lo più uomini facoltosi e giovani donne che in alcuni casi venivano pagate per concedersi agli invitati. Durante le serate veniva distribuita cocaina anche quale merce di scambio per la disponibilità sessuale. In alcuni casi i partecipanti non sarebbero stati al corrente del fatto che le ragazze fossero pagate.
Secondo la ricostruzione l’architetto in più occasioni avrebbe ceduto stupefacente anche ad altre persone di fiducia, fra cui una insegnante. In questo caso lo scambio sarebbe avvenuto nel cortile di una scuola.
La Polizia ha rinvenuto modiche quantità di stupefacente nelle ville degli indagati.