Mareggiata: la Regione si prepara a chiedere lo stato di emergenza

Il mare ha iniziato a placare la sua furia solo a metà del pomeriggio, quando è andato calando di intensità il forte vento di Libeccio che per quasi 24 ore ha soffiato con forza generando raffiche che sui crinali hanno sfiorato i 200 km/h e sulla costa più esposta onde di quasi 6 metri. Da Albisola a Portovenere il mare ha flagellato le coste del centro e del levante ligure, con danni più o meno gravi nei Comuni costieri colpendo banchine mobili, gazebo, e generando allagamenti localizzati. In attesa di un primo bilancio, nella prossima riunione di giunta la Regione si prepara lo Stato di emergenza regionale, per poter essere agganciato allo Stato di Emergenza nazionale approvato dal Governo. I punti critici sono diversi. Nel Savonese, a Celle Ligure il mare ha raggiunto il centro storico imponendone la chiusura mentre ad Albissola Marina il mare ha parzialmente invaso la passeggiata. Disagi anche sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia dove alcuni treni regionali e Intercity hanno subito ritardi e la tratta è stata interrotta per consentire ai tecnici di Rfi di ripristinare la massicciata. A Genova le onde hanno messo a dura prova la tenuta della diga foranea e alcuni stabilimenti balneari in particolare del Levante cittadino. A Camogli è crollata la struttura in palafitta del ristorante ‘Golfo Paradiso’ vicino alla basilica di Santa Maria Assunta. Acqua alta in Piazzetta a Portofino, le onde hanno invaso tutta la piazzetta, ha spazzato via tavolini e sedie, allagato ristoranti, bar, negozi. Tutto il Tigullio nel suo complesso è stato sferzato dalla furia del mare che in più punti ha invaso e allagato le passeggiate danneggiando anche pesantemente i locali prossimi alle spiagge. Chiuse per precauzione le Gallerie di Sant’Anna con le pietre che sono arrivate fino sulla carreggiata all’uscita verso Sestri Levante. Il mare si è visto in paese anche a Moneglia mentre nelle Cinque Terre, a Vernazza, i turisti hanno potuto immortalare a debita distanza la potenza delle onde infrangersi sulla scogliera. Anche in queste ore non sono mancati i gesti avventati di alcune persone: lo denuncia l’assessore alla protezione civile regionale Giampedrone. “Questa mattina si sono resi necessari alcuni interventi di soccorso a persone che, in modo sconsiderato, si sono avvicinate al lungomare e sono state travolte dalle onde”. L’invito che viene ribadito è quello di non recarsi lungo la costa per fare foto o video della mareggiata: il pericolo è molto elevato, nessuno deve correre rischi inutili”.