Prima d’Avvento, il Papa: coltiviamo l’attesa di Gesù, senza lamentele

CITTA’ DEL VATICANO – Anche questa mattina Papa Francesco non si è affacciato alla finestra del Palazzo apostolico per la consueta recita dell’Angelus Domenicale, ma ha affidato a Mons. Paolo Braida, della segreteria di Stato, la lettura della Catechesi, mostrandosi ai fedeli presenti in Piazza San Pietro,  attraverso i monitor. Nella prima domenica d’Avvento la riflessione si è concentrata sul tempo dell’attesa, in cui si può sentire Gesù vicino accogliendo chi ha più bisogno. Dopo la preghiera Mariana il pensiero del Papa è andato alla Terrasanta, alle Filippine ferite dall’attentato in una chiesa e alla Cop 28. Francesco ha ribadito ancora una volta la sua attenzione ai lavori della Conferenza Onu sul clima in corso a Dubai, esortando i partecipanti a uscire da “strettoie di particolarismi e nazionalismi” e abbracciare “una visione comune”. Poi ha espresso il dolore per la situazione “molto grave” in Terra Santa e per l’interruzione della tregua. Il Papa ha chiesto alle parti coinvolte di “trovare soluzioni diverse rispetto alle armi” e “percorrere vie coraggiose di pace”.