Caso Cella, chiesto rinvio a giudizio per Annalucia Cecere, accusata di omicidio

La procura di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio per Annalucia Cecere, Marco Soracco e la madre Marisa Bacchioni, a vario titolo coinvolti nell’omicidio di Nada Cella, la 25enne originaria di S. Stefano d’Aveto che venne trovata uccisa nell’ufficio di Soracco, dove lavorava come segretaria, il 6 maggio del 1996, al secondo piano del civico 14 di Via Marsala a Chiavari.

Cecere è accusata di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Soracco e la madre devono rispondere di false dichiarazioni al pm e favoreggiamento: per l’accusa avrebbero mentito nel corso degli interrogatori fatti fino a un mese fa.

La segreteria fu aggredita con un colpo contundente e lasciata in un bagno di sangue da un aggressore non identificato. Questo anche a causa di inquinamenti sulla scena del crimine e in ragione della minore efficacia degli strumenti di indagine all’epoca disponibili. Nel 2021 in forza della determinazione della famiglia Cella e sulla base alle ricostruzioni della criminologa  Antonella Pesce Delfino e dell’avvocata Sabrina Franzone è stato autorizzato un supplemento di indagine. Il caso tecnicamente non è stato mai chiuso.