Epifania, Devasini: chi crede avanza nella notte, pellegrino verso la luce

CHIAVARI – La figura dei magi, o meglio di alcuni studiosi che si mettono in cammino da Oriente, seguendo una stella, ha caratterizzato la riflessione pronunciata dal vescovo Giampio Devasini in Cattedrale a Chiavari. La solennità dell’Epifania ci pone dinnanzi al racconto evangelico di Matteo, in cui vengono messe in luce queste figure, che sanno leggere i segni della natura e della creazione e che pensano che ciò che accade nel mondo non sia casuale. A questi si contrappone l’immagine dei capi dei sacerdoti e scribi del popolo, professionisti della religione, che conoscono benissimo la Sacra Scrittura, ma che non si muovono neppure dinnanzi alla notizia portata dai magi. Quando questi giungono a Betlemme, Matteo ne sottolinea tre atteggiamenti: la gioia, l’adorazione dinnanzi al bambino, la gratitudine. Atteggiamenti che ci fanno riconoscere in quel bambino il “salvatore che ha riempito la loro vita di gioia”.