Nove arresti per usura e scommesse illecite a Genova

Nove arresti per usura e scommesse in associazione.
Gli agenti della Squadra mobile e del Servizio centrale operativo della Polizia di Genova questa mattina hanno eseguito le misure cautelari disposte dal GIP su richiesta della Direzione Antimafia della Procura per usura aggravata, esercizio abusivo di scommesse anche in associazione e autoriciclaggio. I reati contestati sono stati commessi fra 2019 e 2022.
Nove persone che vivono a Genova e ad Alessandria sono state arrestate, ristrette ai domiciliari o colpite da obbligo di dimora; uno degli arrestati era già stato condannato nel 2006 con sentenza definitiva per mafia, un altro era destinatario di un provvedimento di sequestro preventivo per settecentomila euro conseguiti in maniera illecita.
Secondo la ricostruzione del Pubblico ministero le persone indagate approfittavano della momentanea difficoltà economica delle loro vittime; una di queste era affetta da ludopatia. A due componenti di una famiglia titolare di vari ristoranti a Genova sono stati applicati tassi di interesse del 53% per un prestito di 10mila euro e del 10%, poi ridotto, per un prestito da 15mila; ad un uomo che aveva bisogno di liquidità a fronte di un prestito da 10mila euro veniva applicato un tasso superiore all’8%, mentre ad un venditore ambulante di frutta veniva chiesto il 10% per un prestito da 12mila.
Alcuni degli indagati sono accusati di aver realizzato un articolato sistema di raccolta di scommesse su eventi sportivi gestito tramite gruppi whatsapp; un sistema alternativo a quello autorizzato tramite cui gli scommettitori potevano giocare maturando un debito pari alla somma scommessa. E in alcuni casi la perdita era così consistente da non poter essere restituita. Sono scattate anche perquisizioni a carico di tre agenzie di Genova ritenute coinvolte nella raccolta abusiva di scommesse.
Il Pubblico ministero aveva contestato ad alcuni degli indagati anche il metodo mafioso e l’estorsione, entrambe non ravvisate dal GIP.