Cinque persone sono indagate nell’inchiesta sulla morte di Camilla Canepa

Cinque persone sono indagate nell’inchiesta sulla morte di Camilla Canepa, la studentessa di Sestri Levante mancata nel giugno 2021 all’ospedale San Martino di Genova. Lo riporta Ansa, scrivendo che la procura ha inviato nei giorni scorsi l’avviso di conclusione indagine.

Dall’autopsia era emerso che Canepa non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco. E che la morte per trombosi era “ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino anti Covid”, che le era stato somministrato il 25 maggio.

I cinque indagati erano in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna. A quattro di loro è contestato il reato di omicidio colposo. In particolare, secondo la procura, non avrebbero provveduto, in occasione dell’accesso della ragazza al pronto soccorso a fare tutti gli accertamenti diagnostici previsti dal protocollo terapeutico elaborato da Regione Liguria per il trattamento della sindrome da Vitt che aveva colpito la ragazza dopo l’infusione della dose vaccinale.