La Polizia ha arrestato un 38enne per truffa. Lo hanno colto in flagrante, dopo che aveva fatto credere ad una donna anziana che la figlia era stata coinvolta in un incidente; secondo la ricostruzione, l’uomo ha chiesto alla vittima una somma di denaro perché altrimenti la figlia sarebbe stata arrestata.
Nell’ultimo periodo sono aumentate le segnalazioni di tentativi di truffa soprattutto ai danni di persone fragili; in particolare molti episodi sono avvenuti nella zona centro/levante di Genova. Il meccanismo è sempre lo stesso: arriva una telefonata, qualcuno comunica alla vittima che un suo familiare è stato vittima di un incidente e che ci vuole in breve tempo una ingente somma di denaro.
Grazie alle descrizioni fornite dalle vittime di alcuni casi avvenuti nel mese di marzo, venerdì pomeriggio gli operatori della Sezione Anti Rapina della Squadra Mobile hanno iniziato a controllare un uomo corpulento, che passeggiava sempre parlando al telefono, nei pressi di una stazione taxi. L’uomo è entrato in un portone nel quartiere di San Fruttuoso e si è allontanato venti minuti dopo: è andato ad un bancomat e ha prelevato circa mille euro. Intanto i poliziotti hanno raggiunto la vittima e hanno capito che era stata raggirata.
L’uomo è stato bloccato: aveva con sé diecimila euro in contanti, il bancomat del marito della donna truffata e due cofanetti con gioielli; tutto è stato restituito alle vittime. Sono in corso indagini per capire se l’uomo sia stato l’autore anche di altri episodi analoghi.
Il 38enne, di origine campana, è stato accompagnato in carcere per i reati di truffa pluriaggravata e utilizzo fraudolento di strumenti di pagamento.
