PORTOFINO – A Portofino si è svolta la cerimonia commemorativa dell’80° anniversario della strage dei Martiri dell’Olivetta, i ventidue prigionieri politici fucilati dai nazifascisti nella notte tra il 2 e il 3 dicembre 1944 sull’omonima spiaggia. Ventuno partigiani e un civile che prelevati dalla IV sezione del carcere di Marassi furono condotti nel borgo e uccisi. I loro corpi, zavorrati con pietre, furono gettati in mare, nel tentativo di cancellarne ogni traccia, coadiuvati in questa efferata azione da Vito Spiotta, capo delle Bande Nere di Chiavari. L’identità delle vittime fu ricostruita solo molti anni dopo grazie all’impegno del vicequestore della Liberazione Gelasio Adamoli. L’ultimo nome fu identificato soltanto nel 1970. Le commemorazioni sono iniziate con una Messa nella Chiesa di Divo Martino. Successivamente, le delegazioni presenti, tra cui quella della Città Metropolitana di Genova con il suo gonfalone decorato con la Medaglia D’oro al merito Civilie, hanno raggiunto in battello la spiaggia dell’Olivetta per la deposizione delle corone d’alloro sulla lapide dedicata ai Martiri. L’orazione ufficiale è stata pronunciata da Massimo Bisca, Presidente Provinciale dell’ANPI Genova.