Al Villaggio la messa per le Lampade ardenti: “Vigilianti nella preghiera”

C’è una anestesia spirituale che pervade anche tanti cristiani; e che spegne la passione per il vangelo e rende la preghiera meccanica.

E’ un brano della riflessione che il vescovo ha pronunciato durante la celebrazione per le lampade ardenti, il gruppo di volontari che si impegnano nell’adorazione eucaristica notturna nella cappella del Villaggio del Ragazzo ogni sera da quasi venticinque anni.

Cosa rende pesante il cuore? Chiedersi questo aiuta a custodire il cuore dall’accidia, grande nemico della vita cristiana. Di qui l’invito alla preghiera, ripetuta durante il giorno, magari. La preghiera notturna, la veglia quando gli altri riposano, è senza dubbio la forma più compiuta di sostegno al cuore.

C’è sempre spazio, e c’è sempre tempo, per entrare a far parte del gruppo di persone che si impegnano nell’adorazione eucaristica notturna; nella memoria grata di don Nando il servizio prosegue, saldo nella consapevolezza del suo valore.

Prepararci al natale, alla venuta di Colui che è venuto duemila anni fa ma continua a venire ogni giorno, e verrà quando moriremo; Vangelo in Avvento indica essere desti e pregare.
Il Vangelo – la venuta del Signore alla fine dei tempi – invita a non avere paura, perché Egli verrà, come ha promesso. Ma come non farci assorbire da difficoltà sofferenze, sconfitte?