I carabinieri hanno reso alla comunità di Viterbo un pluteo in marmo scolpito

Questa mattina, nella Basilica di Sant’Elia, in provincia di Viterbo, è stata restituita un’opera d’arte trafugata da ignoti, proprio in quella Chiesa, nel 1973. Si tratta di un pluteo in marmo scolpito con l’albero della vita al centro e animali fantastici tra i rami, risalente al IX secondo d. C. La restituzione è stata possibile grazie alle indagini condotte dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale di Genova, coordinati dalle procure di Spoleto e Catanzaro. A sbloccare le indagini, nel novembre 2021, era stata la richiesta alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Genova, la richiesta per il rilascio di un attestato di libera circolazione per l’esportazione dell’opera da territorio italiano. I carabinieri hanno così potuto accertare che si trattasse del marmo in questione. Sono state pertanto ricostruite le vicende che hanno coinvolto la scultura riapparsa sul mercato dell’antiquariato a distanza di vari decenni. Stamane il comandante del nucleo tutela patrimonio culturale di Roma ha restituito il bene alla comunità di Viterbo, alla presenza del vescovo e delle autorità.