LEIVI -Saranno celebrati domani mattina nella parrocchia di San Rufino a Leivi i funerali di Mario Trabucco, violinista, insegnante, concertista stimato e apprezzato non solo in Liguria. La Santa messa esequiale sarà alle 10.30. Questa sera alle 19.00 la recita del rosario nella stessa chiesa.
Se n’è andato con pacatezza e sobrietà. Le stesse caratteristiche che ne hanno contraddistinto il tratto nella vita e nella carriera artistica. Mario Trabucco ha vissuto con semplicità la straordinarietà di un dono, quello per la musica, che lo ha portato a calcare palcoscenici importanti, in giro per il mondo. Il suo sguardo, tuttavia, è rimasto sempre fisso e orientato su pochi punti di riferimento ben saldi. Il violino, compagno inseparabile fin dall’età di sei anni quando, in una famiglia ricca di talenti, intraprende lo studio dello strumento. La famiglia. Quella di origine, nella quale ha maturato la sua passione per l’arte, insieme ai fratelli Franco e Maria, pianista e cantante, ma anche al fratello Giampaolo, scomparso poco tempo fa, con quale condivideva l’amore per la terra e il territorio. La famiglia che ha costituito, poco più che ventenne, con la moglie Anna, fedele compagna di oltre 50anni di vita matrimoniale, sempre al suo fianco, anche nel tempo della malattia. I figli, Marcello e Sylvia, accompagnati con sapienza e discrezione. Il suo paese Leivi, un approdo sicuro dove tornare, dopo un concerto o una tournée per ritrovare gli amici di sempre, i compagni delle elementari, gli affetti più cari, i luoghi dell’infanzia. Mario si è spento nella sua casa, a pochi metri di distanza dall’abitazione dove era nato 73 anni prima. Il suo talento è sempre stato un patrimonio della comunità. E’ stato per decenni guida del coro parrocchiale, ma anche volontario nelle feste patronali con una mansione ben precisa: addetto alla lavastoviglie. Per due mandati consecutivi ha servito il suo paese come vice sindaco, ideando e consolidando la rassegna musicale estiva delle “notti tra le note”. Amico di Teleradiopace, ha messo a disposizione la sua arte nella prima edizione del programma Educare oggi. Lo ricordiamo così, sulle note di uno dei celebri Capricci di Paganini, sintesi perfetta della bellezza e armonia che Mario ha lasciato in quanti lo hanno conosciuto.