Scoperto esplosivo in val Graveglia

NE – Un chilo di glicerina è stato rinvenuto questa mattina in una cava dismessa in val Graveglia. L’esplosivo è stato trovato in pessime condizioni conservative e fatto brillare senza troppe attese. Il materiale apparteneva ad un ex minatore di Ne, arrestato nella serata di ieri per detenzione illegale di esplosivi. Dopo un controllo da parte dei Carabinieri di Sestri L. nella sua abitazione, l’uomo è stato trovato in possesso di diversi candelotti di dinamite, dieci detonatori elettrici da cava, un congegno per far esplodere a distanza le cariche e poi coltelli, macete e munizioni di vario calibro, tra cui un proiettile 7,75 e un 38 special, per un totale di duecento pezzi. La scoperta è avvenuta in una pertinenza della casa. I controlli sono partiti su segnalazione del comando provinciale dei Carabinieri, dopo il recente ritrovamento nel deposito bagagli della stazione ferroviaria di Genova Principe di uno zainetto contenente un quantitativo notevole di esplosivo per cava. I controlli a tappeto dei Carabinieri di Sestri L. tra le persone che lavorano o che hanno lavorato nelle cave del nostro entroterra e tra i possessori di armi da fuoco hanno portato all’arresto dell’operaio, un uomo di 46 anni, residente nell’entroterra di Ne, che da ieri sera si trova nel carcere di Chiavari a disposizione della magistratura. Dopo gli ultimi accertamenti, questa mattina il ritrovamento della glicerina nella cava dismessa. La sostanza, gelatinosa, – ha dichiarato il comandante dei Carabinieri di Sestri L. Fabio Benincasa – si era quasi liquefatta per la continua esposizione all’aria, difficile da rimuovere ed altamente pericolosa. Sul posto sono intervenuti gli Artificieri del Comando Provinciale di Genova. L’esplosivo è stato estratto nel primo pomeriggio dall’ansa in cui era stato lasciato, portato in un cunicolo e fatto brillare senza alcun problema.