Riconsegnata l’icona restaurata di N.S. del Ponte

LAVAGNA – L’accoglienza da parte di numerose autorità tra cui il ministro delle attività produttive Claudio Scajola sulla sponda chiavarese del Ponte della Maddalena, la lenta processione lungo l’antico ponte che attraversa il fiume Entella guidata dal Vescovo diocesano Mons. Alberto Tanasini, la sosta in preghiera davanti al luogo dove si racconta sorgesse anticamente l’edicola votiva che ospitava il dipinto, l’ingresso solenne nella chiesa di Nostra Signora del Ponte per un ritorno a casa dopo un restauro durato 6 anni e 7 mesi: sono alcuni dei momenti che la parrocchia lavagnese di Nosra Signora del Ponte ha vissuto questo pomeriggio in occasione della riconsegna dell’icona raffigurante la Vergine, una delle più antiche della Liguria. Un’opera di restauro che ha permesso di precisare la datazione dell’immagine originale, nascosta sotto numerosi strati, che risalirebbe al 1310, e di definirne la paternità, attribuita a Pietro Lorenzetti, della scuola senese di Duccio Buoninsegna. “Sono venuto qui oggi per rendere omaggio a voi parrocchiani e a tutti coloro che hanno permesso il restauro di questa che è una delle più antiche raffigurazioni presenti nella nostra regione – commenta Claudio Scajola, ministro delle attività produttive -. Vorrei sottolineare come questa possa diventare anche un’occasione di rilancio per questo territorio anche dal punto di vista turistico”.