Discussione aperta intorno al Pronto Soccorso di Rapallo

RAPALLO – La proposta di realizzare un Pronto Soccorso nel costruendo ospedale di Rapallo ha fatto sedere attorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle tre pubbliche assistenze del Tigullio occidentale: Croce Bianca Rapallese, Volontari del soccorso di Sant’Anna e Croce Verde di SML. Gli operatori delle emergenze si uniscono al coro di sindaci del Tigullio e del golfo paradiso, nel formulare una richiesta unanime. Un pronto soccorso così concepito sarebbe finto e pericoloso, secondo Giancarlo Mordini, presidente del Comitato Assistenza Malati Tigullio, che mette in guardia i cittadini. E’ vero che potrebbe curare piccoli problemi, come una colica o di una frattura, ma è altrettanto vero che spesso, purtroppo, si verificano imprevisti e complicanze. In questa ipotesi è necessaria una struttura meglio attrezzata, con alle spalle servizi operativi 24 ore su 24: radiologia, tac, unità coronarica, angioplastica, neurologia, ortopedia traumatologica, ostetricia, chirurgia d’urgenza e rianimazione. Di tutti questi reparti, Rapallo potrebbe solo garantire uan chirurgia generale, ortopedia normale, medicina e una cardiologia, senza unità coronarica. Una copertura insufficiente, secondo Mordini. Una situazione che tuttavia non sembra demotivare chi è a favore del Pronto soccorso rapallese e contrario ad un punto di primo intervento come progettato in origine.