Ferragosto “caldo” sulle strade del Levante ligure

LAVAGNA – Ci saranno ricadute anche a Levante, nel mese di agosto, quando verrà chiusa per lavori la Galleria Monte Galletto, lungo l’autostrada A7, fra Rivarolo e Bolzaneto. Lo ha ufficialmente comunicato il gruppo di lavoro che si è riunito in Provincia per esaminare tutte le possibili soluzioni relative alla viabilità alternativa. I lavori inizieranno il 5 agosto e continueranno fino al 18. E il traffico si farà caldo, non solo per le temperature estive.
Il periodo prescelto, secondo l’assessore provinciale alla viabilità Piero Fossati, che coordina i lavori del gruppo, è quello meno critico possibile perché coincide con la chiusura estiva delle grandi aziende. Inoltre il traffico pesante rispetto agli altri periodi dell’anno si riduce notevolmente e queste, fra l’altro, sono le settimane con il maggior numero di genovesi in vacanza. Peserà tuttavia il complesso problema dei flussi di veicoli da e per i traghetti, anche se verrà avviata una campagna di comunicazione da adottare insieme ad Autorità Portuale, Terminal Traghetti, Capitaneria di Porto, Spedizionieri e autotrasportatori.
Ma vediamo i percorsi alternativi: secondo la proposta di Polstrada, il traffico che arriva da sud verrebbe convoglliato lungo la A15 e le sue connessioni con Lombardia e Piemonte. Ma attenzione: le auto in arrivo dallo spezzino verrebbero fatte uscire a Lavagna, evitando sì il nodo di Genova, ma con percorso (65 chilometri totali) sulla provinciale 33 di Cogorno fino al bivio di Carasco e poi sulla 225 della Fontanabuona fino al tunnel delle Ferriere per immettersi quindi sulla statale 45 in direzione di Laccio e poi sulla provinciale 226 della Valle Scrivia per rientrare infine in autostrada a Busalla dal casello della A7. Idem per il traffico in uscita al casello di Chiavari. Per i veicoli in uscita nei vari caselli di Genova verranno indicati percorsi cittadini alternativi.
La proposta è ancora suscettibile di modifiche. Le riunioni proseguiranno nelle prossime settimane. L’idea di fondo, comunque, è quella di garantire una capillare informazione agli automobilisti, tramite messaggi in più lingue da diramare ad ogni partenza dei traghetti, cartine con strade alternative, segnalazioni luminose su tutta la rete autostradale, in Toscana, Emilia, Lombardia e Piemonte, oltre che in tutta la Liguria.